San-dri-no! San-dri-no! a.k.a. Sondre Lerche
Milano. Fila per entrare al circolo Arci LaCasa 139.
La mia amica esordisce con "Ma chi andiamo a vedere? Lars Von Trier?". Entriamo lo stesso.
Sondre Lerche si presenta sul palco della Casa139 con una magliettina della salute bianca trasparente ("gli si vede il capezzolo!"), collo a V, il solito ciuffone di capelli che gli copre la guancia destra completamente glabra, un sorriso da bambino contento.
Ancora la mia amica: "Non so se sia gay, sicuro è un'icona gay!".
La mia amica esordisce con "Ma chi andiamo a vedere? Lars Von Trier?". Entriamo lo stesso.
Sondre Lerche si presenta sul palco della Casa139 con una magliettina della salute bianca trasparente ("gli si vede il capezzolo!"), collo a V, il solito ciuffone di capelli che gli copre la guancia destra completamente glabra, un sorriso da bambino contento.
Ancora la mia amica: "Non so se sia gay, sicuro è un'icona gay!".

L'emozione di assistere a un concerto in queste condizioni è unica: mi era successo solo al vecchio CSA di Udine, alla casa dello Zio dagli amici maniaghesi, alle esibizioni indoor dello Shagoo.
Sarà questo, sarà che il ristorante cingalese aveva propiziato, sarà anche che Sondre Lerche regala una grande prestazione, ma il risultato rimane 1000 punti per Sondre.
Anzi, per "Sandrino", come cominciano a urlare i milanesi sfegatati che pagano i 12 euri di ingresso (+ altri 15 se devi farti la tessera ARCI).
"San-dri-no! San-dri-no!". Lui e i tre della band The Faces Down non capiscono, sorridono sbalorditi, fra le urla attaccano in bomba con i pezzi energetici di "Phantom Punch", l'ultimo album. Il pubblico canta insieme a Sondre, lui inserisce canzoni dal penultimo "The Duper Session" (Everyone´s Rooting For You e The Curse Of Being In Love) ammiccando all'Italia, che gli ispira le canzoni d'amore. E va a pescare anche negli album che lo hanno lanciato, "Two Way Monologue" e "Faces Down".
Partono anche i pezzi acustici, After All e Tragic Mirror. Il pubblico canta a squarciagola. Sondre è visibilmente emozionato. Su Sleep On Needles cantano tutti, la band smette di suonare e ascolta esterrefatta. Se non ci credete guardatevi i filmatini messo a disposizione da Rino-JeffBuck e soprattutto questo preso dal blog di Dario.
Sondre alla fine di Modern Nature ringrazia "The best-ever version of this song, thank you".
Contento lui, contenti noi, contenti tutti.
Tra finale e bis, viene giù la Casa. Track You Down ancora in atmosfera soft. Con Phantom Punch sembra di essere in disco. Infine un "uno-due" che scalda anche i gelidi: Face The Blood e Say It All.
Tutti ballano e saltano, ridono, i più fortunati limonano.
Corro a comprare la musicassetta di Phantom Punch.
Poi sudatissimi e contenti ci lanciamo sul Martini Bianco Ghiaccio&Limone e sul djset al piano di sotto. C'è da ballare per tutti. Non ci tiriamo indietro.
Stasera c'era Sandrino, d'altronde.
Mino
Sarà questo, sarà che il ristorante cingalese aveva propiziato, sarà anche che Sondre Lerche regala una grande prestazione, ma il risultato rimane 1000 punti per Sondre.
Anzi, per "Sandrino", come cominciano a urlare i milanesi sfegatati che pagano i 12 euri di ingresso (+ altri 15 se devi farti la tessera ARCI).

Partono anche i pezzi acustici, After All e Tragic Mirror. Il pubblico canta a squarciagola. Sondre è visibilmente emozionato. Su Sleep On Needles cantano tutti, la band smette di suonare e ascolta esterrefatta. Se non ci credete guardatevi i filmatini messo a disposizione da Rino-JeffBuck e soprattutto questo preso dal blog di Dario.
Sondre alla fine di Modern Nature ringrazia "The best-ever version of this song, thank you".
Contento lui, contenti noi, contenti tutti.

Tutti ballano e saltano, ridono, i più fortunati limonano.
Corro a comprare la musicassetta di Phantom Punch.
Poi sudatissimi e contenti ci lanciamo sul Martini Bianco Ghiaccio&Limone e sul djset al piano di sotto. C'è da ballare per tutti. Non ci tiriamo indietro.
Stasera c'era Sandrino, d'altronde.
Mino
21 Comments:
San-dri-na era stupenda, così sudazzato con la maglietta della salute appiccicata addosso che ci guardava sgranando gli occhioni (e li sgranavo anch'io sentendo i mie vicini che cantavano a squarciagola tutte le canzoni...)
epperò gran bel concerto, grazie mino!
S.
prego, ci si puo' sempre fidare di me quando si parla di eunuchi e pensionati
io l'ho visto a Bologna. ha avuto poca pubblicità, ma è stata bellissima l'atmosfera rilassata e canterina su Modern Nature...
grande, hai ragione, e' vero, e' proprio su modern nature che i coretti danno il meglio anche a milano.
correggo subito
a bologna siamo state io e altre due ragazze a fare la voce femminile. lui ci ha persino applaudite a fine canzone.
ho letto ho letto. potevate farvi arruolare (tra l'altro con che pullman enorme girano?)
non mi aspettavo ne' che fosse cosi' coinvolgente dal vivo, ne' che i milanesi fossero cosi' caldi.
ma forse sono abituato a trieste, dove probabilmente li avrebbero arrestati per schiamazzi
Che bella questa recensione! Devi andare a vedere piu' concerti Mino e fare sempre delle recensioni cosi' appassionanti!!
sembri quasi un giovane da come scrivi.
la musica ti fa bene
Se vuoi, sul mio blog trovi foto e 3 video della serata.
Proprio un bellissimo concerto...
oh per cortesia, le icone gaie musicali son bel altre "baraccone", un po' di rispetto per il Lercio! :)
Hai ragione dario, le mie amiche sono troppo vecchie non capiscono la puerilita' del sandrino.
Invece grazie Rino per filmato e foto (mi son permesso di aggiungerle al post!)
E hai fatto bene...adesso vado a vedere il filmato di Dario e Matteo ;-)
Una recensione del concerto anche su Indie-Rock.
piu' bella la tua
Troppa grazia, Santa Lisa.
anche a me sandrino sembra un'icona gay. magari non vi frega, magari ci dovete fare una statistica su e allora io voto x icona gay. ah, mino, già che ci sono, ti dedico un pezzo dei franz ferdinand (ma si può dedicare su un blog?):
"...I know I won't be living here...with you" =p
ci frega ci frega... e grazie per la dedica
uffa pero'... tutte le donne con cui potrei vivere mi abbandonano... comincio a sospettare di aver qualcosa che non va
se ti può consolare, non sei il tipo dell'icona gay. Magari non ti consola, però ti aiuta a definire i confini del "qualcosa che non va". Io invece come puoi notare sono leggermente acida...la convivenza non avrebbe funzionato. :D
e invece sarebbe stato ottimo: adoro alzare il tono dello scontro...
ma scusa, non mi potevi avvisare della trasferta? ero indeciso fino all'ultimo. dopo aver letto questo report, mi butto giù dal balcone.
;-)
t
Devo dir la verita' che ho guardato in giro tentando di ricondurre le facce a una faccia da Tommy, ma senza successo, ora capisco perche'... la trasferta e' giunta un po' improvvisata di ritorno dalla Sfizzera...
la prossima volta sicuro che avverto (la congiunzione astrale credo ricapitera' nel 2047)
;)
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